Vaccino antinfluenzale: chi deve farlo e quando.

L’influenza è una malattia provocata da virus che infettano le vie aeree causando febbre alta, tosse e dolori muscolari fino ad arrivare a complicanze anche gravi. Grazie a semplici azioni quotidiane, quali lavare spesso le mani con acqua e sapone, coprire naso e bocca quando si starnutisce, evitare di toccarsi con le mani non lavate, è possibile prevenire il contagio. Oltre a seguire queste importanti regole d’igiene, potrebbe essere utile sottoporsi alla somministrazione del vaccino antinfluenzale nel periodo che va da metà ottobre fino a fine dicembre.

Il vaccino antinfluenzale è indicato in assenza di specifiche controindicazioni.

La Circolare del Ministero della Salute Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2018-2019, indica che la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata per:

Persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza

  • Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza.
  • Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza (malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio, malattie dell’apparato cardio-circolatorio, diabete mellito e altre malattie metaboliche, insufficienza renale/surrenale cronica, malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, tumori, malattie che comportino carente produzione di anticorpi, malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici, patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie ed epatopatie croniche).
  • Soggetti di età pari o superiore a 65 anni.
  • Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye.
  • Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti.

Persone che possono trasmettere l’infezione a soggetti ad alto rischio

  • Medici e personale sanitario di assistenza.
  • Familiari di soggetti ad alto rischio di complicanze.

Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori

  • Forze di polizia
  • Vigili del fuoco
  • Altre categorie socialmente utili.

Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani

  • Allevatori
  • Addetti all’attività di allevamento
  • Addetti al trasporto di animali vivi
  • Macellatori e vaccinatori
  • Veterinari pubblici e libero-professionisti

Altre categorie

  • Donatori di sangue

Rispetto ai bambini è bene precisare, invece, che per un bambino in buone condizioni di salute non è necessario alcun vaccino; invece, per uno con problemi può diventare uno strumento indispensabile per evitare complicanze.

Per maggiori informazioni sul vaccino influenzale e sulle norme di prevenzione dell’influenza, vi invitiamo a recarvi in farmacia. Il nostro team di esperti saprà trovare la giusta risposta ad ogni vostra domanda.